segunda-feira, 21 de dezembro de 2009

La liturgia é del clero per il popolo. Dopo la riforma abbiamo avuto un decadimento della liturgia che ha perso il senso del sacro e ieraticità.


Musiche banali ed orrende. Il Novus Ordo é una sopraffazione del vero


La liturgia é del clero per il popolo. Dopo la riforma abbiamo avuto un decadimento della liturgia che ha perso il senso del sacro e ieraticità. Musiche banali ed orrende. Il Novus Ordo é una sopraffazione del veroIntervistare Monsignor Domenico Bartolucci, Maestro Perpetuo della Pontificia Cappella Musicale Sistina é un piacere. Compositore molto stimato da Papa Benedetto XVI, parla a ruota libera di liturgia. Fate attenzione alle sue valutazioni che non vengono da un sacerdote lefebvriano, ma in piena comunione con Roma. Maestro che cosa pensa della qualità della musica liturgica oggi?: " é un disastro, di livello molto basso anche se si nota un certo e lieve miglioramento. Comunque rimaniamo messi molto male". Da che cosa dipende, a suo parere, questo scadimento?: " dalla riforma liturgica post conciliare che ha prodotto effetti devastanti sulla liturgia e di questo bisogna fare ammenda. Papa Paolo VI, brava persona, ha ceduto davanti al modernismo causando danni seri e forse irreversibili. Dalla riforma liturgica é uscita la sciagurata idea che la liturgia deve essere adatta al popolo, capita dal popolo, una ...

... autentica cosa insignificante e sbagliata". E allora che cosa fare?: " il popolo va educato e non distratto con canzonette e banalità. La liturgia é una cosa sacra e seria, si fa in chiesa e non fuori. Del resto basta vedere le nuove chiese post conciliari per darsi una regolata. Non sai mai se ti trovi davanti ad un tempio o ad un hangar. Il senso del sacro non esiste più,unitamente alla bellezza". Rimpiange il rito antico?: " certo che lo rimpiango. Il Novus Ordo é arrivato come una sopraffazione che per giunta ha fallito. La vera messa é quella antica, la messa gregoriana o di San Pio V". Che cosa é accaduto alla Chiesa cattolica con il Novus Ordo?: " si é snaturata, con questa patologia, malattia e mania di adattarsi al mondo contemporaneo. Se ci limitassimo alla liturgia io non farei beato Paolo VI. Ci siamo dimenticati che il sacerdote é un altro Cristo e come tale deve guardare ad oriente, mai fare il protagonista di uno spettacolo al quale la messa si é ormai ridotta". Non le piace il termine assemblea: " assolutamente no, ma quale assemblea. Io di assemblea conosco solo quella di condominio e neppure la parola Presidente. Rimango al vecchio caro celebrante e fedeli". Che cosa pensa dello scambio della pace?: " anche nel rito antico esisteva, ma con la tavoletta che circolava. Oggi si crea un caos senza precedenti con gente che corre e si muove dappertuto come se andasse a salutare l'amico o la fidanzata". Le chitarre?: " una stupidaggine. La chitarra sta bene al festival della musica italiana, mai in chiesa, dove il solo strumento che ha dignità é l' organo. Così come detesto gli applausi, non siamo al teatro o allo stadio". Che cosa pensa delle lettrici donne?: " non ho nulla contro le donne, ma le letture devono essere fatte solo da ministri consacrati e mai da donne. Mi scusi, ma nel cenacolo ci stavano donne"? Poi aggiunge: " la liturgia é del clero per il popolo, mai del popolo e tanto meno é giusto dipingerla come convito o festa. La Messa é sacrificio, adorazione e mistero, mai uno show al quale la sciagurata riforma liturgica la ha ridotta con danni irreparabili e con una visione protestante. Che differenza esiste oggi tra una messa cattolica del Novus Ordo o un rito anglicano? Anzi, loro sono magiormente tradizionalisti".

Bruno Volpe

fonte:pontifex.roma