sábado, 18 de fevereiro de 2012

Alcune citazioni dalla lettera Mons. Gommar A. De Pauw (1918-2005) inviata a papa Paolo VI


...Tavolacci tipo bancone da macellaio o asse da stiro hanno preso il posto dei nostri altari, entrando in perfetta armonia con le direttive protestanti del sedicesimo secolo volte a non far più credere nel dogma della Transustanziazione e a rimpiazzare la natura sacrificale della Messa con una cena comunitaria simbolica e di "transignificazione"...

...La nostra Santa Messa è sparita e al suo posto alla gente viene offerta una gran caciara di vuoto vernacolarizzato senza alcuna sicurezza, serenità, uniformità e dignità della liturgia tradizionale in latino...

...Gli inni associati alle ribellioni di Lutero, Calvino e Wesley hanno fatto poco garbatamente irruzione prendendo il posto dei nostri cari inni cattolici dedicati al Signore e alla Beata Vergine, mentre la nostra unica musica polifonica e i nostri canti gregoriani sono stati gettati via per far posto a strumenti presi a prestito dal milieu decadente di giovani bestie della razza umana...

...Balaustre e inginocchiatoi vengono strappati via e si rifiuta la Santa Comunione al "popolo di Dio" a meno che non si presenti in piedi (non inginocchiata) a ricevere Colui "al cui nome ogni ginocchio si pieghi"...

...Il Santissimo Sacramento, a cui è riservato "il posto d'onore più centrale" stando alle direttive sulla liturgia, è invece relegato in un'oscura nicchia a forma di scatola di scarpe, che pare ancor meno di un posto di seconda scelta rispetto alla sedia-trono del Buddha clericale che presiede, messa su nel centro morto di un ambiente discotecaro di sapore vagamente religioso, dal quale le tradizionali statue e stazioni della Via Crucis sono state vendute alla più vicina casa d'aste o al rigattiere...

...Tutto questo mentre nei seminari si insegna la nuova "non-santa trinità" composta da Marx, Freud e Teilhard de Chardin...