quarta-feira, 14 de julho de 2010

LA DECADENZA DELL'ARTE E DELL'ARCHITETTURA SACRA: UNA RIVOLUZIONE DA FERMARE AL PIU' PRESTO! Le arti e l’architettura sacre sembrano invece decadere per un atto volitivo e programmatico, non per inerzia o fisica reazione. E siccome gli atti di volontà nella Chiesa sono eminentemente personali e non impersonali o stratificati in ciò che siamo soliti definire “tradizione” è agli uomini che ci tocca guardare.



Cari amici, si è svolto oggi a Roma l'incontro alla presenza di Mons. Ravasi sui temi a noi cari. Purtroppo non ho potuto partecipare per un impegno di lavoro improvviso che mi ha portato a Londra... Ad ogni modo la mia presenza c'è stata sottoforma del contributo che è stato distribuito ai partecipanti dall'amico Manuel Grillo e che trovate qui sotto. Un resoconto dell'incontro - per quanto ne ho capito non particolarmente entusiasmante - sarà pubblicato a breve.

Ecco il testo del mio intervento:

LA DECADENZA DELL'ARTE E DELL'ARCHITETTURA SACRA:
UNA RIVOLUZIONE DA FERMARE AL PIU' PRESTO!

di Francesco Colafemmina

Lassù in alto, sulla montagna
C'è una chiesetta solitaria.
La sua campana non suona,
E non vi canta neppure un prete.

Una sola candela
E una croce di pietra
Sono il solo ornamento
Della povera chiesetta.

Ma il viandante che passa
Si ferma e s'inginocchia
E con gran devozione
Bacia la sua bianca croce.

Anghelos Vlàchos

Introduzione
Per formulare un pur breve discorso intorno all’odierna condizione delle arti e dell’architettura sacra, credo sia necessario partire da una premessa largamente condivisa: le arti liturgiche e l’architettura chiesastica vivono oggi uno dei più gravi periodi di crisi nella storia del Cattolicesimo.
Consapevoli di una tale oggettiva realtà, non possiamo far altro che cercare di individuare le ragioni di una simile crisi, svilupparne una critica fondata e formulare, infine, delle proposte che consentano alla nostra Chiesa di ritornare ad esser autentico faro del bello per mezzo del quale risplende la Verità di Cristo.
Anche se tutti possiamo convenire sull’attuale decadenza delle arti sacre, probabilmente a non tutti noi è chiaro il senso di questo termine: decadenza. Decade ciò che per processo fisico e naturale passa da una condizione di pienezza, di fiorita vigoria, ad un’altra miseranda, fatta di vecchiaia e deperimento. Le arti e l’architettura sacre sembrano invece decadere per un atto volitivo e programmatico, non per inerzia o fisica reazione. E siccome gli atti di volontà nella Chiesa sono eminentemente personali e non impersonali o stratificati in ciò che siamo soliti definire “tradizione” è agli uomini che ci tocca guardare.
fonte:fides et forma