segunda-feira, 30 de dezembro de 2013

CURA D´ARS: quanto Dio è buono! Quale amore ha avuto e ha tuttora per noi! Lo capiremo bene soltanto in paradiso!

Essere amati da Dio!
O figli miei, quanto Dio è buono! Quale amore ha avuto e ha tuttora per noi! Lo capiremo bene soltanto in paradiso!

E' per noi che il buon Dio ha prodotto il sole che ci illumina, l'aria che respiriamo, il fuoco che ci riscalda, l'acqua che beviamo, il frumento che ci nutre, i vestiti che ci coprono.

Siamo come piccoli bambini, non sappiamo camminare nella via del cielo, titubiamo, cadiamo, se la mano del buon Dio non è sempre li per sostenerci.

Dio non ci perde di vista così come una madre non perde di vista il suo bambino che incomincia a muovere il piede.

Si ama una cosa in proporzione del prezzo che ci è costata: giudicate da qui l'amore che Nostro Signore ha per la nostra anima che gli è costata tutto il suo sangue! Per questo, Egli è affamato di comunicazioni e di relazioni con essa.

Il buon Dio ci ha creati e messi al mondo perché ci ama; Egli vuole salvarci perché ci ama...

Il suo amore è di ogni momento e di una uguale intensità.

Il buon Dio è tanto sollecito a concederci il perdono quando lo chiediamo a lui, quanto una madre è pronta a ritirare il suo figlio dal fuoco.

Non è il peccatore che ritorna a Dio per chiedergli perdono, ma è Dio stesso che corre dietro al peccatore e che lo fa ritornare a Lui.

Nostro Signore è sulla terra come una madre che porta il suo bambino in braccio. Questo bambino è cattivo, dà calci a sua madre, la morde, la graffia, ma la madre non ci fa neanche caso; ella sa che se lo molla, cadrà, non potrà camminare da solo. Ecco come è Nostro Signore; egli sopporta tutti i nostri maltrattamenti, sopporta tutte le nostre arroganze, ci perdona tutte le nostre sciocchezze, ha pietà di noi malgrado noi...

La misericordia di Dio è come un torrente straripato; trascina i cuori al suo passaggio.

Dio è così buono che, nonostante gli oltraggi che gli facciamo, ci porta in paradiso quasi nostro malgrado. E' come una madre che porta in braccio il suo bambino al passaggio di un precipizio. E' interamente occupata ad evitare il pericolo, mentre il suo bambino non smette di graffiarla e di maltrattarla.

Ogni volta che m'inquieto della Provvidenza, il buon Dio mi punisce delle mie inquietudini mandandomi soccorsi inattesi.

E' soprattutto la fiducia che Dio ci chiede. Quando Egli è incaricato di tutti i nostri interessi, ne va della sua giustizia e della sua bontà nell'aiutarci e nel soccorrerci.

Le nostre riserve asciugano la corrente delle sue misericordie... e le nostre diffidenze fermano i suoi favori.

Sarete ricchi nella misura in cui conterete soltanto sulla Provvidenza.

«Chiedete e riceverete ». Soltanto Dio può fare simili promesse e mantenerle.



Amare Dio


Quanto è bello, quanto è grande conoscere, amare e servire Dio! E' l'unica cosa che abbiamo da fare in questo mondo. Tutto quello che facciamo al di fuori di ciò è tempo perso.

Il buon Dio ci ha messo sulla terra per vedere come ci comporteremo, e se Lo ameremo; ma nessuno ci rimane.

L'uomo è stato creato per amore, per questo è tanto portato ad amare.

L'uomo creato per amore non può vivere senza amore: o ama Dio, o ama se stesso e ama il mondo...

Non si può amare Dio senza testimoniarglielo con le nostre opere.

Cercate un amore vero e che non si manifesti al di fuori per i suoi effetti, non ne troverete.

Amare Dio con tutto il proprio cuore, è amare soltanto Lui, è renderlo presente in tutto quello che amiamo.

Non tutti noi possiamo fare grandi elemosine ai poveri, farci religiosi, ritirarci in una certosa, nei deserti, ma tutti possono amare il buon Dio dal fondo del cuore.

Amare Dio non consiste soltanto nel dirgli con la bocca: mio Dio, ti amo. Amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze, è preferirlo a tutto, è essere pronto a perdere i beni, l'onore, la vita stessa piuttosto che offenderlo. Amare Dio è amare niente al di sopra di Lui, niente che sia incompatibile con Lui, niente che condivida con Lui il nostro cuore.

Penso spesso che anche se non ci fosse un'altra vita, sarebbe già una felicità abbastanza grande l'amare Dio in questa, il servirlo e il poter fare qualche cosa per la sua gloria (Detto pochi giorni prima di morire).

Se potessimo 'capire la felicità che abbiamo di poter amare Dio, rimarremmo immobili, in estasi.

Niente di così consueto fra i cristiani come dire: Mio Dio, ti amo, e niente di più raro, forse, che l'amore di Dio.

Il pesce cerca gli alberi e i prati?.. No, esso si lancia nell'acqua. L'uccello si ferma sulla terra?... No, vola via nell'aria. E l'uomo che è creato per amare Dio, per possedere Dio, non Lo ama e porta altrove i suoi affetti.

Sinché non amerete il vostro Dio, non sarete mai contenti: tutto vi opprimerà, tutto vi annoierà...

Al di fuori del buon Dio... niente è stabile, niente, niente! Se è la vita, passa; se è la fortuna, crolla; se è la salute, è distrutta; se è la riputazione, è intaccata. Passiamo come il vento... Tutto se ne va a grande andatura, tutto si precipita. Ah, mio Dio, mio Dio! quanto sono da compatire coloro che mettono i loro affetti in ogni cosa!... Ve li mettono perché amano troppo se stessi; ma non si amano di un amore ragionevole; si amano con l'amore di sé stessi e del mondo, ricercando se stessi, cercando le creature più

di Dio. Per questo non sono mai soddisfatti, mai tranquilli; sono sempre inquieti, sempre tormentati, sempre sconvolti.



Preghiera sull'amore di Dio(Scritta, forse, nel 1848 e pubblicata su «La Voix du Bon Pasteur », dopo la morte del curato d'Ars).

Ti amo, mio Dio, e il mio unico desiderio è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita. Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e ..preferisco morire amandoti, piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.

Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.

Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente; ti amo, o mio Dio infinitamente buono, e temo l'inferno soltanto perché non si avrà mai la dolce consolazione di amarti. .. .

Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni momento che ti amo, voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro... Mio Dio, fammi la grazia di soffrire amandoti e di amarti soffrendo. Ti amo, o mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me; ti amo, mio Dio, perché mi tieni quaggiù crocifisso per te...

Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo. Mio Dio, a misura che mi avvicino alla mia fine, fammi la grazia di aumentare il mio amore e di perfezionarlo.



La volontà divina


Gesù Cristo si mostra pronto a fare la nostra volontà, se noi cominciamo a fare la sua.

Dio ci ama più che il migliore dei padri, più che la madre più affettuosa. Basta che ci sottomettiamo e ci abbandoniamo alla sua volontà, con un cuore di bambino.

Per fare bene le cose, bisogna farle come le vuole Dio, in tutta conformità ai suoi disegni.

Non ci sono due modi buoni per servire Nostro Signore, ce n'è uno solo, è di servirlo come vuole essere servito.

Si fa di più per Dio facendo le stesse cose senza piacere e senza gusto. E' possibile che sarò cacciato via; in attesa, faccio come se dovessi rimanere per sempre.

Se vogliamo testimoniare al buon Dio che lo amiamo, bisogna compiere la sua santa volontà.

L'unico e sicuro mezzo per piacere a Dio è di rimanere sottomesso alla sua volontà in ogni circostanza della vita. Per gli uni, è la malattia che li prova e li purifica; per altri, è la povertà; per questi, è l'ignoranza e il disprezzo che li accompagnano sfortunatamente tra gli uomini del mondo; per quelli, i dolori interiori e morali; e per tutti, è la sofferenza varia e rappresentata in mille modi.

Cos'è che rende la vita religiosa tanto meritoria? E' la rinunzia di ogni istante alla volontà, questa morte continua a ciò che di più vivo c'è in noi.

Ho pensato spesso che la vita di una povera domestica che non ha altra volontà se non quella dei suoi padroni, se ella sa mettere a profitto questa rinunzia, può essere tanto gradita a Dio quanto la vita di una religiosa che è sempre di fronte alla regola.

Si conosce che l'amore di Dio è vero quando si manifesta tramite le opere che si fanno per piacere a Lui.

Amare il buon Dio, non è sentire ogni tanto qualche moto di affetto per Dio; tale sensibilità non è sempre in nostro potere.

Quando non si hanno consolazioni, si serve Dio per Dio, ma quando se ne hanno, si è esposti a servirlo per sé stessi.