, Parva Edizioni, pp.188, euro 12
«Nella Messa non contempliamo che il Padre, con gli occhi di Gesù. L'atto di partecipazione più intensa che l'uomo possa vivere nella Messa è questo contemplare il Padre con gli occhi del Cristo. Nella Messa il sacerdote non parla mai a Gesù: parlare a Gesù sarebbe non vivere l'agape divina. Il Cristo non pensa a sé, non vive di sé: non vive che nella visione del Padre. Vivendo nel Cristo, tu sei portato da Lui dinanzi al volto del Padre, e rimani nella visione di questa gloria immensa».
Queste parole sono il compendio delle riflessioni di don Divo Barsotti sul Mistero dei Misteri, la Celebrazione Eucaristica. Il sacerdote toscano, riconosciuto un mistico tra i più importanti del secolo e uno scrittore di spiritualità tra i più coinvolgenti, ha da poco pubblicato, per i tipi di Edizioni Parva, il volume «La Messa. Incontro tra Dio e l'uomo», nel quale sono raccolti tutti i suoi scritti sull'Eucaristia. Il merito di quest'opera si deve in parte al curatore, padre Serafino Tognetti, che ha saputo ordinare in uno sviluppo logico e lineare l'immensa produzione di don Divo su questo tema. Il fondatore della «Comunità dei figli di Dio» infatti ha scritto molto sulla Messa: per lui la Messa è vita e il Mistero Eucaristico è un atto sempre nuovo, vissuto, preparato, sentito come incontro vivo e drammatico con Gesù Cristo e il suo Sacrificio che ci riscatta, atto di amore che ci fa partecipi della vita divina, mistero nuziale e compimento della vita cristiana del battezzato.
La vita di don Barsotti è tutta tesa verso la Messa, e da questa poi si dipana per lo sviluppo della sua azione, della sua giornata e della sua missione. E questo d'altronde è il carisma della famiglia religiosa di monaci da lui costituita nel 1946, formata da laici consacrati e religiosi il cui impegno è vivere la radicalità battesimale con i mezzi che sono propri della grande tradizione monastica.
Se tra i tanti libri scritti, tra le migliaia e migliaia di pagine curate personalmente dal padre, rari sono i riferimenti agli altri sacramenti, è perché le meditazioni sull'Eucaristia prendono continuamente il sopravvento, sovrastano e inglobano le riflessioni su altri temi teologici o spirituali. «Nella Messa c'è tutto!» è solito dire don Divo ai suoi giovani monaci. E davvero da ogni pagina del volume, nel quale i bolognesi ritroveranno l'afflato del cardinal Lercaro, anch'egli «cultore» della Messa, appare evidente che l'autore è un uomo «rapito» dal Mistero del padre e di Cristo nell'Eucaristia.
Per aiutare il lettore a comprendere appieno le meditazioni di don Divo su questo tema, il curatore si è avvalso di una felice tripartizione che già don Carmelo Carvello aveva adottato nella stesura di un volume oramai esaurito dal titolo «L'Eucaristia negli scritti di Divo Barsotti»: Eucaristia come Presenza, Eucaristia come Sacrificio, Eucaristia come Comunione. «Non si tratta di aspetti contrapposti e diversi - spiega padre Tognetti nella prefazione al volume - uno richiama ed invoca l'altro: si parte dalla Presenza del Cristo, si entra nel suo Sacrificio per arrivare poi alla Comunione, presenza di Cristo nell'anima fedele».