Don Divo Barsotti era nato il 25 aprile 1914 a Palaia, in provincia di Pisa. Teologo e poeta, ha scritto centinaia di libri di agiografia, letteratura e mistica. E' morto lo scorso 15 febbraio. Lo ricordiamo con questo suo testamento spirituale
IL TESTAMENTO DI DON DIVO
La risurrezione suppone la morte, il trionfo del Cristo il giudizio. Sono verità di fede elementari, e pur tuttavia, proprio perché sono elementari, non sono solo importanti ma fondamentali anch'esse per la nostra vita spirituale. È sempre il Mistero del Cristo: morte e risurrezione; e non vi è un elemento senza l'altro. La morte da sola non sarebbe mai, né potrebbe essere mai un argomento di meditazione per il cristiano, perché la morte è soltanto condizione alla risurrezione gloriosa; d'altra parte la risurrezione è impensabile senza la morte. I due elementi si richiamano l'un l'altro cosicché non possiamo meditare l'uno senza l'altro. È vero però che possiamo separarli, non per mantenerli divisi, ma perché la nostra meditazione abbia una maggiore ampiezza, infatti potrebbe essere soltanto un poco di curiosità teologica il meditare sul giudizio finale o sulla fine del mondo, mentre su tutti noi incombe la morte. Leggere...
- E senti o espírito inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! (escreve a irmã Lúcia a 3 de janeiro de 1944, em "O Meu Caminho," I, p. 158 – 160 – Carmelo de Coimbra)