Venerdì SantoPrima meditazione
La sofferenza di Gesù continua in noi, ma insieme si fa presente in noi la gloria della sua resurrezione
Il mistero che celebriamo propone alla nostra meditazione uno dei temi fondamentali, ma anche più sconcertanti del Cristianesimo. Nell'Antico Testamento il male morale non era distinto dal male fisico. Tutto si diceva "male"; tuttavia anche se si parlava indifferentemente dell'uno e dell'altro, una distinzione era implicita. Per noi cristiani la distinzione è così netta, così assoluta da farci vedere nel male fisico il mezzo più efficace scelto da Dio per la distruzione del male morale. Il Figlio di Dio muore sulla Croce, accetta di soffrire nel suo corpo e nella sua anima tutti i tormenti per la salvezza dell'uomo e questa salvezza è la remissione del peccato (male morale).Ora questa prospettiva ci dice la grandezza della sofferenza. Bisogna dirlo fra virgolette, eppure bisogna dirlo: "il bene" della sofferenza nell'economia cristiana; perché quello che Dio ha scelto una volta, lo ha scelto per sempre e anche oggi rimane vero che dalla sofferenza umana nasce il bene.Si noti: non importa nemmeno soffrire per Iddio, dice San Giovanni Crisostomo; la sofferenza come tale ha sempre un prezzo. LEGGERE...
La sofferenza di Gesù continua in noi, ma insieme si fa presente in noi la gloria della sua resurrezione
Il mistero che celebriamo propone alla nostra meditazione uno dei temi fondamentali, ma anche più sconcertanti del Cristianesimo. Nell'Antico Testamento il male morale non era distinto dal male fisico. Tutto si diceva "male"; tuttavia anche se si parlava indifferentemente dell'uno e dell'altro, una distinzione era implicita. Per noi cristiani la distinzione è così netta, così assoluta da farci vedere nel male fisico il mezzo più efficace scelto da Dio per la distruzione del male morale. Il Figlio di Dio muore sulla Croce, accetta di soffrire nel suo corpo e nella sua anima tutti i tormenti per la salvezza dell'uomo e questa salvezza è la remissione del peccato (male morale).Ora questa prospettiva ci dice la grandezza della sofferenza. Bisogna dirlo fra virgolette, eppure bisogna dirlo: "il bene" della sofferenza nell'economia cristiana; perché quello che Dio ha scelto una volta, lo ha scelto per sempre e anche oggi rimane vero che dalla sofferenza umana nasce il bene.Si noti: non importa nemmeno soffrire per Iddio, dice San Giovanni Crisostomo; la sofferenza come tale ha sempre un prezzo. LEGGERE...