Buongiorno a tutti. Diamo inizio a questo incontro di presentazione che prende spunto dalla mostra
titolata: “Divo Barsotti: un mistico del ‘900”, curata dalla Comunità dei Figli di Dio che è stata fondata da don Divo, come molti di voi sanno. E’ una mostra molto interessante, rivolta alla presentazione e alla diffusione della conoscenza di don Divo Barsotti, una personalità molto sfaccettata che io stesso ho sempre sentito nominare da don Giussani, ma che conosco in fondo da tempo breve, perché mi sono messo con un certo impegno e anche con una certa sistematicità, purtroppo interrotta da mille faccende, a leggere i testi di Barsotti dal maggio del 2006, quando a Bologna Sua Eminenza l’Arcivescovo Cardinale Caparra, insieme ad altri - Padre Serafino Tonietti, che è priore della comunità - fecero un primo ricordo pubblico di don Divo, scomparso poco meno di un anno avanti. Da allora mi sono messo un po’ a leggere testi di una produzione enorme: ho letto che sono 150 le pubblicazioni di un certo corpo, più, credo, una miriade di interventi sporadici che invito a conoscere quanto più è possibile, perché è veramente un mistico del ‘900, con tutta la concretezza, la consistenza, la forza anche terrena dei mistici.

inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! 