sábado, 2 de janeiro de 2010

L'Ecclesia Dei rafforza gli effettivi





Verrà resa nota a breve la nomina, quali membri della Pontificia Commissione Ecclesia Dei (che come si sa è l'ente vaticano che sovrintende la forma straordinaria della Liturgia e i rapporti con i tradizionalisti), di due importanti acquisti: don Almiro de Andrade, FSSP, e P. Vincenzo Nuara, o.p. (insieme nella foto, nel corso di una celebrazione solenne a Trinità dei Pellegrini: al centro P. Nuara, alla sua destra don Almiro).

Don Almiro de Andrade, portoghese ma perfettamente a suo agio con la lingua italiana, è assistente del Parroco P. Kramer della parrocchia personale di Trinità dei Pellegrini e già attualmente, di fatto, "segretario del Segretario" dell'Ecclesia Dei, mons. Pozzo. Appartenente alla Fraternità S. Pietro è, a nostra conoscenza, il primo caso in cui un sacerdote appartenente ad una delle cosiddette Comunità Ecclesia Dei (ossia gli istituti tradizionali in piena comunione con Roma, che appunto dipendono dalla Pontificia Commissione eponima) viene chiamato a far parte a pieno titolo di quel dicastero.

P. Vincenzo Nuara è ben noto, per almeno un triplice ordine di ragioni (tutte e tre a sua gloria): essere stato allontanato dalla sua diocesi di origine, Acireale, in odio alla Messa tridentina, ch'egli aveva preso a celebrare; per avere organizzato già per due volte il più importante convegno sul motu proprio, l'ultimo dei quali conclusosi tra l'altro con un solenne Pontificale in S. Pietro; e per avere infine portato la Messa tradizionale a Radio Maria.

Ogni rafforzamento dell'Ecclesia Dei, anche e specialmente sotto il profilo delle 'risorse umane', è di per sé da salutare con molto favore; ancor più poi conoscendo le persone che entreranno a far parte della squadra. 'Le leggi son': il motu proprio Summorum Pontificum è stato una sorta di Editto di Costantino volto a far cessare le persecuzioni; un 'decreto di emancipazione' che ha voluto spezzare le catene della schiavitù in cui era tenuto il rito immemoriale. Ora occorre 'chi pon mano ad esse' e rafforzare poteri ed effettivi della Commissione Ecclesia Dei affinché il motu proprio trovi effettiva applicazione. Questo è un ottimo passo in quella direzione.
fonte:messainlatino.it